lunedì 9 gennaio 2012

Dei buoni propositi ed un vincitore

Rieccoci, dopo i preparativi, dopo le feste, dopo tutti i compiti per casa e un compleanno....

Quest'anno, più che fare una lista dei buoni propositi, ho pensato di vedere che ne è stato di quelli fatti l'anno scorso; ma andiamo con ordine

per i propositi lanosi ho la coscienza abbastanza a posto:

- ho fatto il mio primo paio di calzini, sono riuscita a finire anche il secondo, lo vedrete, ed ora ho intenzione di continuare.....

- per quanto riguarda il destashing non mi sento del tutto soddisfatta, ho iniziato qualche progetto con filati che avevo già, ma non ho resistito alla tentazione di acquistarne altri, dopotutto dalla sindrome LqA non si guarisce....;)

per i propositi cucirini:

- un progetto di refashioning l'ho fatto, anzi è tuttora in corso: giace e langue su una sedia trafitto da decine di spilli da settembre, ogni tanto mi chiama ma ho SEMPRE qualcosa di più urgente da fare.....non vi dico nient'altro per decenza.

- i pantaloni non li ho fatti, ma quasi per uno scherzo della sorte nel numero di Burda di gennaio 2012 c'è un modello abbastanza semplice (solo due palle, grado di difficoltà intendo.....) accompagnato da lezione illustrata....non ho più scuse, ho anche già individuato la stoffa per il primo esperimento, così mi metto in ordine anche per il

- destashing dei tessuti: anche qui, mi pento e mi dolgo, non ho fatto grandi progressi, ho cercato ma non sono riuscita a resistere alla tentazione, esiste una sindrome anche per le Stoffiste quasi Anonime?

Ed ora eccoci all'ecosostenibile:

- autoproduzione alimentare molto scarsa , sono andata meglio con la produzione di maglia e cucito, ed ho financo resisitito quasi totalmente ai saldi ripetendomi incessantemente: "Ho tanti tessuti da cucire, ho tanta lana da knittare...ho tanti tessuti da cucire, ho tanta lana da knittare...ho tanti tessuti da cucire, ho tanta lana da knittare..."

- ho fatto a mano un buon numero di regali di Natale per nipotini vari, seguirà post

- infine riesco ad uscire dall'Ikea avendo comprato solo quello che mi serviva e niente di più....

Ma ora, immagino, moooolte di voi si staranno chiedendo su quale modello si caduta la mia scelta per dare un senso alle povere matasse di manos abbandonate: the winner is....Sunrise Circle Jacket di Kate Gilbert, in particolare dopo aver visto questo, (anche qui seguirà post).

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